François Ozon sembra non conoscere soste: venti film in poco più di vent’anni, cambiando pelle più e più volte pur rimanendo sempre fedele a se stesso mettendo sempre a disposizione del pubblico qualità e sensibilità mai appariscenti, evidenziando la grande qualità di sapersi mettere al servizio della sceneggiatura e dello spettatore, riuscendo così a trattare con grande efficacia temi “spinosi” senza mai risultare ricattatorio o pietista tanto meno melodrammaticamente moralista.
Così come aveva fatto con gli interrogativi morali di “Grazie a Dio” ( premiato con l’orso d’argento per la miglior regia) anche qui lo ritroviamo mettersi al fianco dei suoi protagonisti e con grande dignità e partecipazione indaga la stanchezza del vivere e i legami famigliari.
Una storia intensa, messa in scena da una Sophie Marceau e da un André Dussolier dalle interpretazioni assolutamente brillanti, che merita la vostra attenzione.
"DURO E FRONTALE, CINICO E MORDENTE. UN OZON IN PUREZZA CHE SI INTERROGA SUGLI ASPETTI PIÙ INTIMI DELLA VITA” (MYmovies)
Il padre 85enne di Emmanuèle viene ricoverato in ospedale in seguito ad un ictus. Quando si risveglia, debilitato e non più autosufficiente, quest’uomo vitale e curioso, amante della vita, chiede a sua figlia di aiutarlo a morire.
Da Giovedì 14 ottobre, per le proiezioni “ordinarie” i Posti al Cinema Antoniano saranno LIBERI. Viene quindi a decadere l’obbligo dei posti numerati e del distanziamento.
Rimangono invece in vigore:
Biglietti acquistabili sul sito www.liveticket.it/antonianobologna
Vista l’ampiezza della nostra sala i biglietti saranno tranquillamente disponibili anche alla cassa del cinema prima di ogni proiezione.
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